“L’olio da barba Altais è il paradiso sconfinato di Solomon’s. Immergiti tra i profumi dell’estremo Oriente e la freschezza delle viole primaverili”
Anticamente l’Arabia era definita utopicamente felice perché produceva in abbondanza ogni sorta di prodotto odoroso. Dalle gomme alle resine come incenso ( detto più tecnicamente olibano) e mirra, che erano destinati ad essere bruciati o utilizzati nella preparazione di olii, unguenti e pomate profumate. La civiltà araba nello specifico, e musulmana in generale, ha sviluppato nel corso dei secoli una cultura del profumo molto raffinata, legata indissolubilmente al culto della rosa – fiore preferito da Maometto – e del gelsomino.
Viene attribuita ad Avicenna nell’XX secolo la scoperta del processo di distillazione dell’acqua di rose; mentre a Venezia, e poi nel resto dell’Occidente, si sviluppa a partire dal XVI secolo l’uso dell’alcool come conservante e diluente. Il profumo in Oriente rimane una miscela di olii essenziali puri, dunque rosa e gelsomino, ma anche muschi, sandalo e ambra. Ancora oggi nei paesi arabi vengono particolarmente apprezzati gli “attar”, di origine indiana, termine che oramai definisce comunemente le fragranze diluite in olio e non in alcool, dagli effluvi molto ricchi e persistenti. Per tradizione, gusto e cultura l’Oriente tende ad esprimere la propria personalità con aromi e fragranze intense e avvolgenti, questo in maniera opposta rispetto ai gusti dello stile mediterraneo, decisamente più fresco e vivace.
Quando decidemmo di creare l’olio Altais una delle prerogative era quella di richiamare mondi lontani. E non solo perché distanti geograficamente, ma perché dai loro paesaggi era possibile trasmettere colori e sensazioni agli europei sconosciute. C’era il sandalo e l’ambra che ci ricordavano il profumo del legno e del fuoco in mezzo al deserto; c’era il muschio selvatico che sapeva di fresco e assoluta libertà e poi c’era olibano che non aveva rivali e sapeva di esser nato per soddisfare gli Dei. Così, in preda alle mille sensazioni e a un viaggio mentale che da casa arrivò sino ai laboratori cosmetici di Milano, prese vita il progetto Altais.
Si sbaglia chi dice che un prodotto cosmetico è un mero vezzo dell’uomo moderno, come si sbagliava Erodoto quando disse “Dalla terra d’Arabia esala un odore di una soavità meravigliosa. È l’unico paese al mondo che produce l’incenso”, perché ancora nessuno gli aveva detto che prima di lui i Faraoni – in sella a ricche carovane – percorrevano tutto il Sudan per fare le tanto amate scorte. E grande fu l’ossessione che nel XIII a.C secolo per omaggiare tale materia si fece addirittura una sorta di via lattea, ovvero la “strada dell’incenso”. Nel mondo antico l’olibano è la prima pianta aromatica offerta agli Dei. E’ ben noto il racconto secondo cui nel 287 a.C. il re di Siria Seleuco donò al tempio di Apollo di Mileto, tra le altre offerte, 360 chili di incenso. Un regalo all’epoca molto prezioso e considerato di gesta nobili.
Riduttivo chiamarlo olio da barba …
Per quanto la sua confezione e lo stesso utilizzo lo vedano protagonista della categoria oli per barba Solomon’s, in realtà Altais è molto di più. E’ ricco certo, ma è anche brillante, sfacciato e Uomo. E’ una sorta di sfida con se stessi, di viaggio introspettivo per capire chi siamo e cosa vogliamo. E’ una bellezza persuadente, sofisticata e calda come il sole d’Oriente. Chi utilizza il beard oil Altais sa per certo di non avere una barba qualunque. Consapevole della cura e della costanza che ci vuole per qualsiasi cosa si voglia tenere in vita e in perfetto ordine, anche la barba necessità dei suoi averi. Non basta averla folta e pettinata, è la sua brillantezza e morbidezza che catturano l’animo. Tre gocce al mattino per nutrire e disciplinare anche il pelo più ostico. E se questo non basta c’è l’estratto di Argan e Baobab a delimitare i confini della barba crespa e disidrata. Sicuramente qualcuno potrebbe dire che manca un po’ di delicatezza o freschezza, se non sapesse che oltre a tutto questo c’è anche la violetta pronta a donare la giusta dose di essenza floreale. Insomma per un momento sei a Capri e un secondo dopo a Marrakech tra tazze di the bollenti e tramonti che sembrano toglierti il fiato.
Perché acquistare l’olio per barba Altais?
Perché sul mercato dei prodotti da barba è uno di quelli che si discosta nettamente dal commerciale e da tutto ciò che risulta una mera copia. Perché dietro quei 50ml di prodotto c’è uno studio cosmetico lungo 2 anni e 2000 esperimenti; esperimenti che sono serviti per testare l’efficacia e la completezza di un olio che non vuole avere rivali, né tanto meno paragoni. E infine perché è bastato vedere il sorriso di centinaia di uomini allo specchio – e in Barberia – per capire che 24 mesi non sono poi così tanti se hanno portato alla realizzazione di un sogno come questo.